Gli overbooking Alitalia aumentano ogni mese.
Il caso che si ripete è sempre lo stesso:
- hai acquistato un volo Alitalia
- ti sei presentato all’imbarco in orario
- ti hanno detto che “il volo è pieno“
- hai subito un negato imbarco per overbooking da Alitalia senza nessun preavviso
Conosco il disagio e la rabbia per un negato imbarco, perché personalmente l’ho subito nel 2015 al mio rientro dal viaggio di nozze. Purtroppo l’overbooking Alitalia è previsto nelle condizioni generali del contratto che il passeggero accetta al momento dell’acquisto del biglietto.
In generale, le compagnie aeree praticano l’overbooking per aumentare il fatturato, prevedendo che un certo numero di passeggeri non si presenterà per l’imbarco. Quindi vende un numero di biglietti maggiore rispetto al numero di posti disponibili.
Per esempio l’Airbus A330 della Alitalia contiene 253 posti, ma praticando l’overbooking vengono venduti 255 biglietti. Per 2 passeggeri verrà praticato l’overbooking.
Talvolta, nessuno si accorge dell’overbooking Alitalia perché alcuni passeggeri non si presentano per motivi familiari oppure perché hanno avuto un guasto con la macchina per andare in aeroporto. Quindi i passeggeri che avrebbero dovuto subire il negato imbarco riescono comunque a imbarcarsi senza notare nulla.
Con il mio staff di TuoRisarcimento, ogni anno, aiutiamo migliaia di passeggeri italiani a far valere i propri diritti. In questa pagina scoprirai cosa poter fare e come contattarci per farti assistere in modo gratuito e immediato.
Cosa fare per Overbooking Alitalia?
L’overbooking è determinato dal sistema informatico della Alitalia e non dal personale di servizio del vettore.
Non ha nessuna utilità reclamare in aeroporto, perché il negato imbarco è deciso in modo irreversibile.
Al passeggero che viene negato l’imbarco, invece, resta di pretendere che vengano garantiti i diritti di assistenza.
I diritti del passeggero vittima di negato imbarco Alitalia

Il passeggero che ha subito dalla Alitalia un negato imbarco è protetto dal Diritto europeo e ha il privilegio di ricevere diverse tutele.
I diritti previsti sono identici a quelli di chi ha subito un ritardo o una cancellazione.
Vediamoli nello specifico.
Diritto all’assistenza
Innanzitutto, il passeggero ha la possibilità di poter scegliere tra:
- rimborso del biglietto entro 7 giorni, se decide di rinunciare al viaggio. Può essere il caso di chi aveva un appuntamento di lavoro e quindi non ha ormai nessun interesse a raggiungere l’altra città. Il rimborso deve essere equivalente al prezzo di acquisto e senza nessuna decurtazione di tasse o altri accessori. Può avvenire in contanti, su carta di credito o con assegno. Ma la prassi utilizzata da Alitalia è il rimborso del costo del biglietto sulla stessa carta di credito utilizzata per l’acquisto
- un volo alternativo il prima possibile per raggiungere comunque la destinazione finale. È il caso più frequente, perché 8 passeggeri su 10 hanno comunque interesse a raggiungere l’altra città per impegni personali o lavorativi. Solitamente il volo alternativo è sempre Alitalia, ma se la compagnia non ha ulteriori voli previsti in giornata si serve di altre compagnie aeree partners (come Air France, Klm, Air Malta)
Il 92% dei passeggeri, infatti, sceglie un volo alternativo che, in genere, è offerto nella stessa giornata. Il sistema informatico che individua il passeggero vittima dell’overbooking calcola anche il volo alternativo per garantire comunque l’arrivo a destinazione.
Spesso le compagnie aeree rimborsano il biglietto entro poche ore dal negato imbarco. In questo modo, sperano che il passeggero si accontenti di questo rimborso e non chieda la compensazione pecuniaria. Le compagnie aeree sanno benissimo che così risparmieranno anche milioni di euro l’anno, perché purtroppo il 56 % di chi riceve il rimborso “si accontenta”.
Ma chi si accontenta del solo rimborso del biglietto commette un grave errore, come spiegato nel paragrafo successivo. Infatti il rimborso del biglietto è il minimo che il passeggero possa ottenere per diritto.
Diritto alla compensazione pecuniaria
Il passeggero che ha subito l’overbooking ha sempre diritto alla compensazione pecuniaria, anche se ha beneficiato del diritto di assistenza (rimborso o volo alternativo).
Il pagamento deve avvenire immediatamente e non può essere evitato per la presenza di casi di forza maggiore. Il diritto del passeggero è tutelato in modo standard e senza possibilità di contestazione da parte del vettore.
La compensazione pecuniaria per negato imbarco Alitalia può essere di 250, 400 o 600 €, in base alla lunghezza della tratta aerea, come è ampiamente spiegato nella nostra pagina sull’overbooking.
Perché abbiamo ottenuto il 100% di vittorie?
Tutti i passeggeri che ci hanno contattato per un caso di overbooking Alitalia sono riusciti ad ottenere la compensazione pecuniaria.
La nostra formula è in realtà molto chiara e trasparente, perché siamo sempre riusciti a far applicare l’art. 4 del Regolamento CE 261/2004. Siamo sempre riusciti a ribaltare ogni possibile contestazione della compagnia aerea per evitare di pagare la compensazione, utilizzando le prove che riusciamo a elaborare con la supervisione di tutti gli aeroporti mondiali. Siamo tra gli unici in Italia a integrare la richiesta di compensazione con la richiesta di un rimborso ulteriore per overbooking. Ad esempio per un danno dall’inadempimento del contratto di trasporto, come nel caso di Marco F. che ha ottenuto 1.650 € per non aver potuto sostenere un esame universitario a causa del negato imbarco).
Se hai subito un negato imbarco da Alitalia possiamo aiutarti a effettuare la richiesta di risarcimento e ottenere il pagamento previsto dall’Unione Europea. Non dovrai occuparti di nulla e riceverai il pagamento direttamente sulla carta di credito utilizzata per l’acquisto del volo oppure su conto bancario che vorrai indicare.
I passeggeri italiani che ci hanno scelti negli ultimi anni sono stati migliaia e siamo disponibili anche a seguire il tuo caso con la stessa passione, dedizione e professionalità.
Invia i dati del tuo volo aereo in overbooking Alitalia compilando il modulo di contatto CLICCANDO QUI.

Nel 2012 ho subito il primo volo cancellato. Vinsi il mio processo e quello di altri 20 passeggeri sul mio stesso volo. Da quel giorno ho fondato TuoRisarcimento e ho aiutato gratuitamente migliaia di passeggeri italiani a ottenere il risarcimento previsto dal Regolamento CE 261. Oggi, le riviste nazionali di settore, scrivono che sono “Il massimo esperto in Italia nel diritto dei trasporti aerei”