Overbooking

Overbooking

Si ha overbooking quando la compagnia aerea vende un numero di biglietti superiore ai posti a sedere e nega l’imbarco ad alcuni passeggeri. In italiano, questa pratica può essere definita sovraprenotazione.

L‘overbooking è legale perché è previsto nelle condizioni generali di acquisto di ogni biglietto aereo. Consente alle compagnie aeree di massimizzare i profitti perché è statisticamente probabile che un certo numero di passeggeri non si presenterà all’imbarco.

Simile all’overbooking aereo è l’overbooking alberghiero, in cui vengono accettate prenotazioni in numero maggiore rispetto alle camere disponibili.

Sono rare le compagnie aeree che non praticano il negato imbarco (come per esempio Ryanair).

Ogni anno, solo in Italia, si verificano 10.000 casi di negato imbarco. Considerando che il numero di voli aerei è in aumento del 2,7% ogni mese, anche i casi di overbooking sono destinati ad aumentare.

La notizia sconvolgente è che solo il 2% dei passeggeri ottiene un risarcimento per overbooking immediato con il pagamento in contanti in aeroporto o con accredito sulla stessa carta di credito utilizzata per l’acquisto del biglietto. Mentre il 98% dei passeggeri non otterrà mai il rimborso e il risarcimento senza presentare un formale reclamo alla compagnia aerea.

Noi di TuoRisarcimento riceviamo ogni giorno decine di contatti di passeggeri a cui è stato negato l’imbarco e siamo specializzati a far ottenere il risarcimento in modo gratuito. Siamo già riusciti a ottenere il rimborso nel 100% dei casi, con la semplice applicazione dell’art. 4 del Regolamento CE 261/2004.

In questa pagina, scoprirai non solo cosa è l’overbooking ma anche cosa fare e come ottenere un risarcimento in modo semplice e veloce con la nostra assistenza.

Cosa succede se il volo è in overbooking?

Se sei stato sorteggiato per il negato imbarco, lo staff della compagnia area deve fare un appello in aeroporto per chiedere se vi sono volontari disposti a rinunciare al proprio volo e cedere a te il proprio posto. In cambio di questa rinuncia, la compagnia aerea offrirà al volontario dei benefici. Per esempio:

– un biglietto gratis da usufruire entro 3 mesi

– la partenza con il volo successivo in “prima classe”

– il pagamento di una somma di denaro.

Se qualcuno si offre volontario, accettando questi benefici, avrai la possibilità di salire a bordo. Se, invece, nessuno si offre volontario, il negato imbarco sarà confermato.

In questi casi, perdere la calma non ha nessuna utilità. Il calcolatore della compagnia aerea ha sorteggiato il tuo nominativo con il suo algoritmo. A questo punto, non è più possibile ottenere l’imbarco e il personale della compagnia non ha il potere per cambiare le cose.

Ma il passeggero che ha subito il negato imbarco può far valere i diritti previsti dal diritto dell’Unione europea con la nostra assistenza gratuita.

Cosa prevede il Regolamento CE 261/2004

Il passeggero che ha subito un overbooking ha diritto a ricevere:

  • la compensazione pecuniaria, come per i casi previsti in caso di volo cancellato e di volo in ritardo
  • il rimborso del biglietto o, in alternativa, un volo alternativo
  • l’assistenza.

Ma vediamo in dettaglio questi diritti previsti dall’Unione europea.

Il diritto alla compensazione pecuniaria per overbooking

Compensazione pecuniaria per per Overbooking

L’overbooking dà sempre diritto a ricevere la compensazione pecuniaria di:

  • 250 € per tutte le tratte aeree inferiori a 1500 km
  • 400 € per le tratte aeree in Europa superiori a 1500 km e per tutte le altre tratte comprese tra 1500 e 3500 km
  • 600 € per le tratte aeree superiori a 3500 km.

Il passeggero deve ricevere il pagamento “immediatamente”, come previsto dall’art. 4 del Regolamento CE 261/2004. Per cui, anche se al passeggero è offerto un volo alternativo che arriverà senza ritardo rispetto all’orario previsto nella prenotazione, la compensazione deve comunque essere pagata.

I vettori aerei non possono mai giustificare il negato imbarco con una circostanza eccezionale.

Il diritto al rimborso o al volo alternativo

Diritto al rimborso o volo alternativo per negato imbarco

Al passeggero che ha subito l’overbooking deve inoltre essere offerta la scelta tra:

  • il rimborso del biglietto allo stesso prezzo di acquisto ed entro 7 giorni
  • un volo alternativo verso la destinazione non appena possibile e alle stesse condizioni di trasporto.

Se il volo sostitutivo arriverà in un diverso aeroporto (per Linate anziché Malpensa), al passeggero deve essere offerto anche il trasferimento gratuito, per esempio in taxi. Oppure devono essere rimborsate le spese sostenute.

Il diritto all’assistenza

Diritto all'assistenza per il negato imbarco

In tutti i casi di overbooking, al passeggero devono sempre essere offerti:

  • pasti e bevande in base al tempo di attesa (ad esempio una bottiglietta d’acqua o un pranzo completo)
  • la sistemazione in albergo se il volo alternativo è previsto per il giorno successivo
  • il trasporto tra l’aeroporto e l’albergo
  • 2 telefonate o l’invio di 2 mail o fax.

Il diritto all’attestazione del negato imbarco

Esempio attestazione overbooking Volotea
Esempio attestazione overbooking Volotea

Il passeggero a cui è stato negato l’imbarco ha diritto a ricevere un’attestazione ufficiale con carta intestata del vettore aereo.

Questo documento è fondamentale per richiedere la compensazione pecuniaria. Infatti abbiamo assistito dei passeggeri vittima di overbooking ai quali non è stata consegnata tale attestazione. In questi casi, addirittura, alcuni vettori aerei hanno sostenuto la menzogna che il passeggero non si fosse presentato per l’imbarco in orario.

Gli avvocati di TuoRisarcimento, però, sono comunque riusciti a vincere il reclamo e a far condannare la compagnia aerea a pagare la compensazione e anche il risarcimento per resistenza temeraria nella lite.

Qual è la differenza tra rimborso, risarcimento e compensazione per overbooking?

I passeggeri dei voli aerei fanno spesso confusione sulla forma di pagamento richiesta alla compagnia aerea. Ma ci sono delle differenze tecniche che noi conosciamo e che ci permettono di farti ottenere una somma maggiore per particolari casi.

Ma vediamo in dettaglio la differenza.

Rimborso per overbooking

Il rimborso è previsto se il passeggero a cui è stato negato l’imbarco chiede la restituzione dei soldi spesi per acquistare il biglietto, anziché chiedere un volo alternativo.

Per esempio è stato il caso di Claudia che aveva acquistato il volo da Catania a Milano al costo di 56 € per firmare un contratto di lavoro per 6 mesi, ma ha subito un overbooking Vueling. La compagnia aerea gli ha offerto un volo alternativo a tarda sera, ma Claudia ha preferito rinunciare al volo, dal momento che l’incontro con il datore di lavoro era in mattinata. In questo caso, a Claudia è stato riconosciuto dalla compagnia aerea il rimborso di 56 €.

Compensazione per overbooking

La compensazione è invece prevista per il solo fatto che il passeggero ha subito il negato imbarco e il suo ammontare dipende dalla distanza chilometrica della tratta aerea, come spiegato nel paragrafo sopra.

Nell’esempio di Claudia, la ragazza ha avuto diritto anche alla compensazione pecuniaria di 250 €.

Risarcimento per overbooking

Il risarcimento è previsto se il passeggero ha subito un ulteriore danno dall’overbooking, ma deve essere dimostrato nel suo ammontare.

Nell’esempio di Claudia, la giovane ha perso l’opportunità di firmare il contratto lavoro per 6 mesi con una retribuzione di 1.400 € mensile. Lo Staffi di TuoRisarcimento è riuscito a ottenere un risarcimento di 8.400 €.

In definitiva, Claudia con il nostro aiuto è riuscita ad ottenere il rimborso di 56 € del biglietto, la compensazione pecuniaria di 250 € e il risarcimento del danno di 8,400 €, per un totale di 8.706 €.

Il risarcimento per overbooking è quindi un caso eccezionale, ma solo con l’assistenza di esperti è possibile poter valutare casi particolari per chiederlo.

Quando non si ha overbooking

Non si ha overbooking se vi sono ragionevoli motivi per negare l’imbarco al passeggero, anche se si è presentato in tempo per il volo. Alcuni casi possono essere per:

  • motivi di salute del passeggero (per esempio chi ha un visibile e grave malessere al momento dell’imbarco)
  • motivi di sicurezza (per esempio chi ha atteggiamenti aggressivi e intimidatori al momento dell’imbarco)
  • documenti di viaggio inadeguati (per esempio chi non ha il visto o ha una carta di identità deteriorata oppure chi viaggia con un animale ma non è in possesso della documentazione pertinente)
  • no-show per il volo di andata, con conseguente perdita della prenotazione per il volo di ritorno (per esempio il caso del passeggero in possesso di una prenotazione che include il volo di andata e di ritorno)
  • no-show per il primo volo, se la prenotazione prevedeva un secondo volo consecutivo.

Quando la compensazione pecuniaria è ridotta del 50%

Se al passeggero è negato l’imbarco ma è offerto un volo alternativo che lo farà arrivare a destinazione con un lieve ritardo, la compensazione pecuniaria è ridotta del 50%.

In particolare, se l’arrivo a destinazione del volo alternativo, rispetto al volo in overbooking, non è superiore a:

  • 2 ore, per le tratte aeree inferiori a 1500 km
  • – 3 ore, per le tratte aeree in Europa superiori a 1500 km e per tutte le altre comprese tra 1500 e 3500 km
  • 4 ore, per le tratte aeree superiori a 3500 km.

Per esempio, hai subito un overbooking per il volo Roma-New York con arrivo previsto alle ore 16. Ma ti viene offerto un volo alternativo che arriva a New York alle ore 19. In questo caso la compensazione di 600 € è ridotta a 300 €.

Cosa fare se il volo è in overbooking?

Le statistiche confermano che senza un reclamo la compagnia aerea non pagherà in modo automatico le somme dovute per overbooking.

Il reclamo può essere fatto:

  • dallo stesso passeggero, con il “fai da te
  • con l’assistenza di esperti del diritto della navigazione aerea, come noi di TuoRisarcimento.

Perché la compagnia aerea farà resistenza al rimborso

Perché la compagnia aerea farà resistenza a rimborsare l'overbooking

Nei casi in cui il passeggero avvierà il reclamo con il “fai da te” la compagnia aerea farà spesso resistenza, per cercare di evitare il pagamento.

Per esempio, la compagnia aerea:

  • chiederà l’invio dei biglietti in originale all’indirizzo della sede legale, che spesso si trova all’estero. Il rischio è lo smarrimento, come auspicano le stesse compagnie aeree. Oppure far rinunciare i passeggeri che non vogliono occuparsi di spedire lettere raccomandate internazionali scritte in inglese, spagnolo, francese, ecc.
  • offrirà il pagamento del rimborso del biglietto e non della compensazione pecuniaria
  • offrirà il volo alternativo e non la compensazione pecuniaria
  • se offrirà un volo alternativo che arriverà con molte ore di ritardo, offrirà la compensazione ridotta del 50%, anziché pagare il 100%.

Il 32% dei passeggeri che si era rivolto a noi aveva ricevuto dalla compagnia aerea solamente l’offerta del rimborso del biglietto, mentre il 42% aveva ricevuto solamente l’offerta di un volo alternativo.

Ma con la nostra assistenza il 100% ha ottenuto anche la compensazione pecuniaria da 250 a 600 €.

Purtroppo, in molti casi, la compagnia aeree cerca di evitare di pagare la compensazione usando giustificazioni che sono vietate dalla legge. Sono pochi i passeggeri che sanno come difendersi da sé.

Si può fare un reclamo con il “fai da te” e poi farsi assistere dagli esperti?

Alcuni passeggeri presentano il reclamo alla compagnia aerea con il “fai da te”, cioè compilando i moduli on line sul sito della compagnia aerea, poi inviando gli originali dei biglietti alla sede legale della compagnia aerea, sollecitando telefonicamente il call center, ecc.

In questo modo, il passeggero vorrebbe ottenere il 100% del pagamento, senza perdere la percentuale da riconoscere a società come la nostra.

Ma dopo mesi di solleciti, ricevono il rifiuto della compagnia aerea e allora decido che è meglio chiedere il nostro aiuto o quello di altre società on line.

Purtroppo, se la pratica è iniziata con il “fai da te” non accettiamo più di poterla gestire, perché la procedura è stata avviata con dei canali sbagliati fuori dal nostro controllo e non accettiamo responsabilità per pratiche gestite male non da noi. E lo stesso accade con altre società come la nostra.

Perché presentare il reclamo con l’assistenza di esperti

Il reclamo presentato da uno staff specializzato in diritto del trasporto aereo ha molti vantaggi:

  • assistenza gratuita per tutta la procedura. Quindi si avrà il beneficio dell’assistenza di uno studio legale specializzato nel trasporto aereo che tratterrà una percentuale del 25% solo in caso di vittoria, mentre nulla è dovuto se il reclamo non venisse accettato
  • gestione della pratica in modo telematico. Questo significa che è possibile inviare i documenti a noi a mezzo email e non in originale, come è invece richiesto dalle compagnie aeree
  • maggiore velocità nell’ottenimento del pagamento, perché la richiesta sarà fatta da avvocati. In questo modo, la compagnia aerea risponderà prima alla richiesta nostra richiesta, rispetto a richieste fatte direttamente da passeggeri senza assistenza legale
  • possibilità di contestare alla compagnia aerea il rifiuto di pagare per motivi inventati, sempre con l’assistenza del nostro staff specializzato

Noi di TuoRisarcimento siamo specializzati nell’assistere gratuitamente il passeggero che ha subito un overbooking per voli nazionali o esteri, contro qualsiasi compagnia aerea del mondo. Abbiamo già assistito oltre 100.000 passeggeri italiani, con recensioni positive che puoi leggere in giro su internet. Solo in caso di ottenimento del pagamento tratteniamo il 25% per il buon lavoro svolto.

Scrivici del tuo problema per il negato imbarco nella nostra pagina contattaci e saremo contenti di poterti aiutare.

Oppure inserisci i dati del tuo volo aereo nella nostra pagina di verifica.

In breve tempo riceverai una risposta personalizzata per il tuo caso dal nostro staff interamente italiano, con le istruzioni per avviare gratuitamente la pratica.